Agenda 2030 Next | Dai diritti negati ai progetti di pace
In continuità con quanto proposto dall’Agenda 2030 e in particolare dall’obiettivo di sviluppo sostenibile 16, nell’anno scolastico 2022-23 il progetto World Social Agenda intende approfondire la tematica della pace quale premessa, ma anche processo ed esito di percorsi di costruzione, ricostruzione e mantenimento di società pacifiche ed inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile. L’educazione alla pace è un percorso irrinunciabile per ogni persona, ad ogni età. La scuola è uno dei luoghi più significativi dove costruire questi percorsi e anche uno degli attori più adatti per educare alla pace, uno dei compiti più urgenti oggi. Le violenze e l’odio che si respirano ovunque, la spettacolarizzazione della guerra e la diffusione dello spettro della paura a partire dalla televisione e da internet necessitano di essere assorbiti, lavorati e rielaborati in contesti educativi capaci di trasmettere strumenti adatti ad abitare i conflitti e capaci di condurre ad una loro trasformazione pacifica, per evitare che questi diventino espressione armata dell’oppressione. I conflitti sono la manifestazione più o meno evidente di una violazione o negazione dei diritti che fatica a ricollocarsi nello spazio dell'accoglienza e dell’inclusione sociale e che pertanto va accompaganta a ricostruirsi e a ristabilire una forma di equilibrio adatta ad accogliere le differenze attraverso l'incontro e il dialogo. I diritti e la loro difficile strada di realizzazione sono un tema fondamentale per l’educazione alla pace e alla cittadinanza globale. Per approfondire contenuti e obiettivi del progetto, clicca qui.
Clicca sull'immagine per scoprire il racconto del lavoro nelle scuole nell'a.s. 2022-23 | Inserto del giornale settimanale La Difesa del Popolo (26.05.2023)
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