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Social Agenda Padova
La
Via Asiatica
Repressione,
Rinascita, Rivincita
Civitas,
Padova Fiere, 5 maggio 2006, h 20.00
La conferenza WSA
aprirà con un documentario inedito "La Via Asiatica", che
parlerà del Grande Continente a partire dalle
comunità immigrate in Veneto.
Al tavolo, relatrici di rilievo internazionale, che racconteranno i
volti dell'Asia attraverso le loro sofferte e coraggiose esperienze.
Ecco chi sono.
Chea
Vannath
Dalla
repressione all’ONU: un genocidio dimenticato. I Khmer Rossi
e la
tragedia della repressione in Cambogia.
Qual’è il ruolo della donna asiatica
nella pace e nella mediazione. La
donna nella famiglia, nella comunità, nelle Istituzioni. Su
chi grava oggi la
responsabilità del mantenimento della pace?
Chea Vannath proviene da una ricca
famiglia cambogiana. Suo
padre è gioielliere e suo marito è un fisico,
maggiore nell’esercito Cambogiano.
Ha un figlio di 8 anni, nel 1975 quando vengono tutti deportati dai
Khmer Rouge
nei campi di lavoro. Sopravvivono e scappano negli Stati Uniti quando
il
Vietnam del Sud invade la Cambogia cacciando i Khmer Rouge, nel 1979.
Lavora
come segretaria avendo un diploma in pubblica amministrazione,
conseguita
presso la Royal School of Administration, Cambogia. Divorzia nel 1987
ma suo
figlio resta con lei. Nel 1991 consegue un master in pubblica
amministrazione
presso la Portland State University. Torna a Phnom Phen (dopo 12 anni)
come
membro del board del Cambodian Network Council, una organizzazione
nazionale il
cui scopo è di preservare la cultura della terra natia. Ha
diverse esperienze
di collaborazione con i governi e le istituzioni nazionali ed
internazionali,
sia in Cambogia che negli Stati Uniti. Ha seguito diverse missioni
speciali
della Autorità Transitoria delle Nazioni Unite in Cambogia
(UNTAC) 1992-1993.
Fino ad Aprile 2006 è Presidente del Centro per lo Sviluppo
Sociale (CSD),
un’organizzazione non-governativa che sostiene il buon
governo attraverso la
istituzionalizzazione di valori e principi democratici. Conduce
incontri
pubblici su temi nazionali e si impegna attivamente in forum di
discussioni su
temi sociali, con atteggiamento neutrale e non-partigiano. Sotto la sua
presidenza, il CSD ha fatto molti interventi importanti in Cambogia tra
cui: lo
sviluppo di una guida agli elettori cambogiani (1998);
l’implementazione della
prima serie di open forum per il dibattito pubblico di temi nazionali
(uno dei
quali “I Khmer Rouge e La Riconciliazione
Nazionale”), la prima indagine
nazionale sulla corruzione; e lo sviluppo del primo nazionale documento
su
“trasparenza e responsabilità” con il
Ministero dell’Educazione e Gioventù.
Chea Vannath è attualmente Deputato Nazionale
dell’Associazione Girl Guide
della Cambogia, sotto il patrocinio della Regina della Cambogia. Ha
conseguito
numerosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale per il suo
impegno
e dedizione verso servizi al Paese e alla società.
E’ stata tra le candidate al
Premio Nobel per la Pace nel 2005.
Charika Marasinghe
Ricostruzione,
non solo materiale: non solo dolore
e miseria ma energia e volontà di esistere
e resistere. Miseria, conflitti, violenza, distruzione. Ma anche
spiritualità,
non violenza, pace, fascino, mistero. Dare un’immagine
diversa dell’Asia perché
l’Asia è diversa dall’immagine data.
Charika Marasinghe nata nel 1961 è avvocato
in Diritti Umani e
Direttore-Fondatrice di Sarvodaya, la più grande
Organizzazione di volontari
dello Sri Lanka. Conseguito il Bachelor in Legge nel 1984 presso
l’Università
di Colombo e un Master in lettere presso il Wolfson College,
Università di
Oxford nel 1989, nel 1985 appena laureata in legge, fonda il Sarvodaya
Legal
Services Movement che mette in atto il più grande programma
di potenziamento
legale dei villaggi, che opera in 200 villaggi e in 24 distretti
amministrativi. E’ docente alla Facoltà di Legge
dell’Università di Colombo, alla
Open University dello Sri Lanka e Bandaranaike Centre for International
Studies, Colombo (diritto pubblico). Autrice di numerose ricerche e
pubblicazioni a livello internazionale tra le quali il Manuale
sull’ abuso dei
Bambini (pubblicato dal Dipartimento di Polizia Sri Lankese); del
manuale sulle
violenze sulle donne (pubblicato dal Ministero delle Pari
Opportunità, Sri
Lanka); manuale Unicef sui soprusi sui bambini, in lingua Sinhala,
Tamil e
inglese, e successivi aggiornamenti, è stata membro del
Board di OneWorld
International. Tuttora membro attivo
attivo del Vishva Niketan International Peace Centre
impegnato su programmi
di meditazione e dialoghi di pace per
capi di comunità, detenuti in prigione, guardie
carcerarie, bambini in
età scolare, medici e infermieri, ed altre categorie.
All’indomani dello Tsunami
e per rispondere non solo alle esigenze
di ricostruzione ha fondato il programma di “recupero
psico-spirituale”. Collabora
anche con Vishva Niketan nel progetto intitolato “spiritual
networks –
Community Reawakening” (reti spirituali – Risveglio
della Comunità), attraverso
il gruppo di volontari “Meth
Sith
Sabendiyo” (Menti Compassionevoli). Nel Maggio 2005 Charika
ha avuto come
riconoscimento il titolo di “Dottore della filosofia in
legge” dall’Università
di Oxford (Balliol College) per la sua tesi intitolata ‘A
Child’s Right to
Privacy in International Law’ (Il diritto alla privacy del
Bambini nel Diritto
Internazionale). Per la prima volta nel Diritto internazionale questa
tesi
porta a compimento una analisi profonda dell’articolo 16, la
clausola sulla
privacy della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Bambini.
Nel 2005
Charika ha lanciato l’Organizzazione Internazionale CRL
(Child Rights Law
-Diritti del Bambino), prima organizzazione al mondo nel suo modo di
proporre e
proteggere i diritti del bambino.
Nurjahan Begum
Rinascita
e rivincita, al femminile: dare
credito alle donne, un circolo
virtuoso inarrestabile. La Via Asiatica: l’esperienza della
Banca dei Poveri.
La rinascita e la rivincita a partire dal microcredito.
Nurjahan
Begum nasce nel 1952 a Chittagong, Bangladesh, ha un bachelor e un
master in
letteratura ed ha frequentato vari workshop e Conferenze sul
microcredito
all’estero. Si ricordano: in Germania con la Commissione
Tedesca per la Pace e
la Giustizia e il Ministro Federale, Indonesia con la Conferenza
Inter-Ministeriale, Pechino alla conferenza internazionale
“Donne del quarto
mondo”, Senegal al tavolo
sull’”organizzazione strategica
regionale” delle
organizzazioni di Microcredito africane, in Pakistan alla Banca
Mondiale per uno
studio sulla microfinanza, a New York all’Annual Meeting of
Councils of the
Microcredit Summit e al Council Meeting
in Costa d’Avorio. E’ Direttore Generale della
Grameen Bank, la prima
"banca dei poveri" del mondo e ha partecipato alla straordinaria
diffusione del microcredito come strumento di lotta alla
povertà. Ha lavorato
per la Grameen Bank fin dalla sua creazione nell’organizzazione
di programmi di formazione per dirigenti,
clienti e organizzazioni che replicano i modelli della Grameen Bank in
altre nazioni.
Profonda conoscitrice delle aree rurali del Bangladesh, rappresenta i
progetti e
i modelli della Grameen Bank all’estero in varie occasioni:
consulente in
Malaysia per il progetto Amanah Ikhtiar (persone povere e senza terra)
prima
replica del modello Grameen Bank, consulenza a varie Fondazioni negli
Stati Uniti
e Canada, relatrice al seminario su “Economia e
globalizzazione delle donne” e
Conferenza sul Futuro dell’Asia (AIDS) in Svezia, workshop
della Grameen Bank
in Cina e India, Summit sul Microcredito a New York nel 2002, replica
del
progetto Grameen Bank in Turchia 2003, tavola rotonda sulla Salute
sessuale
riproduttiva e povertà in Svezia 2004.
Hu Lanbo
L’Asia sotto casa: vivere ed abitare nel nord e
ricco mondo. Vivere ed abitare nella contraddizione. La donna asiatica
sempre
più presente nelle scuole, quartieri, supermercati. La donna
asiatica è ormai
di casa. E’ tempo dell'incontro, dell'ospitalità
ma anche dell’apertura, certi
che la diversità sia solo una ricchezza.
Hu Lanbo imprenditrice e
giornalista, nasce nel 1959 ad Harbin, città della Cina del
nord ai confini con
la Russia. Nel 1983 si laurea
in lingua
e letteratura francese all’Università di Pechino.
Nel 1986 consegue un master
in letteratura e lingua cinese presso l’Università
La Sorbonne di Parigi. Nel
1989 consegue il D.E.A. della letteratura francese. Collabora (1985
– 1987) con
il gruppo teatrale TSAI, al festival d’Avignone (1986) e in
una tournèe
in Francia. Nel 1989 riceve un premio dalla Fondazione
Bleustein
Blanchet con il patrocinio del Presidente della Repubblica Francese e
si sposa
con un italiano trasferendosi a Roma. Nel 1992 pubblica il suo primo
libro in
Cina “93 giorni con Itala”. Dal 1993 al 1999
è consulente economica del Governo
Cinese, per il distretto di Fangshang di Pechino. Fonda nel 1993 la
La.Ca. srl,
una società italiana che si occupa di esportazioni di
macchinari e di accessori
industriali (in particolare nel settore calzaturiero) verso la Cina.
Stringe
collaborazioni con enti pubblici italiani e cinesi
e
con numerose aziende,
alle quali presta servizi di consulenza, consolidando nel tempo un
rapporto di
collaborazione molto proficuo con l’Associazione
degli Stilisti Cinesi (organismo analogo
alla Camera della Moda
Nazionale Italiana). Nel 2000 collabora come giornalista con il
giornale “La Nuova
Cina” di Roma di cui diventa direttore nel 2003. E’
corrispondente in Italia di
“China Fashion Weekly”, rivista per professionisti
del settore della moda. Nel
2001 ha creato il mensile a Roma “Cina in Italia”,
con grande successo nella
comunità cinese. I suoi articoli hanno grande risonanza
nella comunità cinese
italiana oltre che nella madrepatria Cina.
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