All’interno
di ASIA LIBERA M
I S H R A Open Music Sabato
24 novembre dalle ore 18.45 Libera
Università di Bolzano MISHRA significa mescolanza,
fusione, unione. Il
gruppo da molti anni è alla ricerca dell’incontro
fra le culture musicali dell'occidente
e dell'oriente: la musica proposta ha radici molto lontane che
affondano nella
tradizione hindustana (Nord India) e araba, rivisitata e inserita in
una
cornice che fonde il Raga indiano con l'improvvisazione di stampo
jazzistico. Si raggiunge così una
fusione di stili e forme musicali,
con l'utilizzo di
sonorità etno-acustiche
che vanno sotto
la dicitura di "World Music". Energia,
interplay e virtuosismo sono le caratteristiche più evidenti
del gruppo, che
nelle performance dal vivo riesce ad esprimere alti livelli di
comunicazione e
coinvolgimento emotivo, passando da atmosfere più rilassate
e meditative a
momenti di trascinante ritmicità e pathos. Il gruppo ha
suonato in molte
manifestazioni e Festival di musica etnica, in Italia e all'estero,ed
è stato
riconosciuto come la proposta più interessante del Festival
Jazz di Bolzano del
2005. Componenti
del Gruppo: Riccardo
Misto:
oud, rebab, yanchin, overtones Ha
studiato chitarra jazz con Larry Coryell,
elementi di musica classica indiana con il maestro Vemu Mukunda e il
sarod e
rebab con Vikash Maharaj (Music Ensamble of Benares).Musicoterapeuta,
esperto
di Yoga del suono e overtones singing, ha collaborato con Pino Dosaggio
nella
realizzazione di musiche per il cinema e
Compositore,
musicista e organizzatore di laboratori musicali, studia e ricerca la
grande diversitá
delle percussioni etniche di vario genere e diversa provenienza
geografica. A
Bologna suona per tre anni con l‘”Accademia do
ritmo afroeira” diretta da Paolo
Caruso. E’ attualmente percussionista nella band di Andrea
Mingardi e ha
prodotto il suo secondo CD “Lingam”, dedicato alle
percussioni di tutto il
mondo.
Diplomato
in oboe presso il Conservatorio
"C. Pollini" di Padova. Suona flauto traverso, sax tenore, soprano e
contralto, armonica cromatica, flauti dolci. Da anni interessato alla
sperimentazione e fusione di timbriche e di generi musicali diversi,
che
spaziano dalla musica colta, al jazz, alla musica etnica. Fa parte del
quartetto jazz diretto dal maestro Paolo Birro del Conservatorio di
Vicenza. |